Giornalino d'istituto Euridice

Alternanza scuola-lavoro: editori del nostro futuro!

Linee Infinite è una casa editrice di Lodi che negli ultimi anni ha collaborato con il nostro Istituto per un progetto di alternanza scuola-lavoro finalizzato ad introdurre i giovani nel mondo del lavoro. L’anno scorso, alcune classi hanno partecipato a una lezione preparatoria, e, singolarmente o a gruppi, hanno prodotto a casa un racconto, di qualsiasi genere desiderassero. Sono state coinvolte classi del liceo classico, scientifico e linguistico, impegnando così un gran numero di studenti, che hanno lavorato per produrre un testo che, assieme a tutti gli altri, verrà pubblicato a breve in un libro unitario dal titolo Punto a capo. Ma non ci si è limitati alla scrittura creativa, perché a noi studenti è stato affidato anche il disegno della copertina, la pubblicizzazione, il design e lo pseudonimo. Abbiamo quindi avuto a che fare con la produzione di un vero e proprio libro e, pur avendo mansioni differenti, ognuno ha partecipato, offrendo ciò che poteva.

Nato come lavoro di alternanza, probabilmente visto da molti come un’occasione per accumulare ore, se guardato da una prospettiva differente, rivela un’insolita verità.

Alcuni adolescenti, oggi molto spesso considerati dagli adulti come incapaci di sapersi davvero impegnare in un progetto articolato come questo, ora stanno per pubblicare un volume contenente tutti i loro racconti. Forse non è semplice capire la portata di una questione così importante: non importa il tempo, l’impegno, le circostanze o la fiducia spesi nel racconto, tutti indipendentemente abbiamo dato al testo la forma desiderata, come fosse stato pezzo di argilla nelle nostre mani. Inevitabilmente quei racconti sono legati con un filo rosso alla nostra storia: raccontiamo piccoli pezzetti di noi, della nostra vita e, pur partendo da qualcosa che può sembrare insignificante, arriviamo ad occupare gli scaffali di qualche libreria, in quel posto in cui ci sarebbe potuto essere un altro libro, magari di un autore molto più famoso. Ma c’è il nostro; così allo stesso modo un giorno ci faremo spazio nel mondo.

Questo non è solo un progetto di alternanza, né un modo per mettere alla prova le nostre capacità di scrittori, ma un’esperienza che ci aiutato a capire che siamo capaci di impegnarci, di lasciare un segno nero sulla pagina bianca dell’esistenza.

Federica Ciliberti  4A liceo classico

9 novembre 2019