Giornalino d'istituto Euridice

Da Roma a Crema- vita di una ragazza atleta

Elena Maria Cicoria, frequentante la 4 F linguistico del nostro istituto, ci ha concesso un’interessante intervista per raccontarci la sua nuova avventura da studentessa-pallavolista nella Offanengo Volley.

Da settembre il liceo “Racchetti da Vinci”, da sempre fucina di studenti appassionati e promettenti talenti, è diventato parte centrale dell’esperienza scolastica di Elena Cicoria. Un nome come tanti, che puoi incontrare scorrendo il registro della classe 4 F corso linguistico, senza sapere che questa ragazza vive ogni giorno un’esperienza incredibile, nuova ed estremamente curiosa. Trasferita qui ad agosto, infatti, la Cicoria è una pallavolista professionista di livello B1, che, acquistata dalla potente società Offanengo Volley, ogni giorno si divide tra scuola e palestra, tra compiti e pallonate in campo.

Originaria di Pescara, in Abruzzo, Elena ci ha confessato di esser stata una bimba dai riccioli dorati, furba e chiacchierona, alla quale piaceva fare dispetti e rubare i giocattoli. La sua esperienza sportiva non nasce con la pallavolo, bensì con il basket, sport praticato a livello agonistico anche da mamma Emanuela. Mostrando una chiara predisposizione verso il gioco di squadra e il rapporto con il pallone, Elena continua a praticare pallacanestro fino ai dodici anni. È proprio in seconda media che la Cicoria decide di lasciare quello sport, a suo dire troppo maschile e noioso, per dedicarsi alla pallavolo. Iniziata per caso, questa diviene la sua passione e, in breve tempo, si ritrova agonista in una società a 30 km da casa, sempre a Pescara. 

E è proprio durante una partita giocata a Pescara nell’estate della seconda liceo, che una Elena ancora giovanissima viene scoperta da un’allenatrice e, dopo una prova più che positiva, le viene proposto il primo trasferimento a Roma. Con voce ancora oggi emozionata ed incredula, ci ha raccontato di aver reagito positivamente e di aver colto al volo l’occasione. Trovando tutto l’appoggio necessario dalla sua famiglia, composta da mamma Emanuela, papà Graziano e dal piccolo Francesco, partì subito per la sua prima grande avventura. A Roma fu ospitata da una famiglia tranquilla e sicura, che viene tutt’ora ringraziata dalla madre di Elena per essere stata presente e disponibile e per averle permesso di godersi l’esperienza a pieno, offrendole l’aiuto e il supporto necessario. 

Mostrati un grandissimo spirito d’adattamento, una forte autonomia e un indiscusso talento, nell’estate 2019 un’altra grande proposta le si presenta davanti. La Offanengo Volley vuole acquistarla come battitore, e con il suo consenso inizia quell’avventura che la porta oggi nei corridoi della nostra scuola. A proposito di noi, Elena ha speso dolcissime parole, ringraziando in primis la classe che, non solo l’ha accolta a braccia aperte, ma che si è mostrata disponibile e comprensiva nei suoi confronti; subito dopo i docenti, che con le loro costanti domande hanno mostrato interesse e curiosità; e per ultimo ma non meno importante ha elogiato la cornice di tutta questa esperienza, ovvero la nostra amatissima Crema, da lei definita una cittadina tranquilla, servita e piacevole. 

Mamma Emanuela, che abbiamo avuto la fortuna di incontrare, ci ha dato la sua opinione e ha espresso prima di tutto riconoscenza verso la società di Offanengo, poi verso la scuola e, infine, ci ha parlato di come una mamma vive un’esperienza di questo genere. «Da mamma, in una situazione come la nostra, si convive con le inevitabili preoccupazioni. Ed è per questo che ci tengo a ringraziare la società Offanengo Volley che è organizzata, sicura ed efficiente. La paura è sempre quella che lei possa trovarsi male, però non è stato proprio questo il caso, e ne sono felice. La scuola mi ha dato una buona impressione: è dura, ma efficiente, Elena è qui anche per studiare! Siete fortunati a vivere in questa zona, sembra tranquilla e sicura. L’unica difficoltà sta nel conciliare scuola e allenamento, Elena si trova tutti i pomeriggi in palestra e dividersi fra studio e pallavolo è dura. Speriamo che gli insegnanti comprendano la situazione ed invito le scuole ad andare incontro agli studenti-atleta»

Tra sorrisi e chiacchere, Elena si è aperta con noi, parlandoci delle sue scelte, dei suoi sogni e di come una ragazza di diciassette anni viva tutto questo. Partendo dal contesto scolastico la Cicoria ci ha parlato del motivo che la aveva spinta a scegliere il liceo linguistico, ovvero la sua passione per le lingue, facilmente conciliabile con la sua carriera sportiva: la ragazza mette infatti in conto l’eventualità di trasferirsi all’estero per giocare. A tal proposito le abbiamo chiesto quale sia il suo sogno, e con una luce speciale negli occhi ci ha detto che nel suo cuore ci sarebbe la possibilità e la voglia di giocare in serie A1 e da quanto abbiamo scoperto, questo sembrerebbe uno sviluppo più che fattibile presso la sua attuale società. Che dire, speriamo il meglio, e speriamo che in futuro si ricordi anche di noi. 

Dopo aver ascoltato una ragazza così appassionata per un’intera giornata sono sorte spontanee delle domande riguardanti la vita privata e le voglie tipiche degli adolescenti, quali uscire, divertirsi e fare esperienze di vita. A questa nostra curiosità, Elena ci ha informati di non percepire particolare interesse verso discoteche, bar o serate tra amici, in quanto la sua vita è la pallavolo, la squadra è come una famiglia e non c’è discoteca che possa battere la gioia che prova nel festeggiare i post-partita con le compagne e l’allenatore. 

In tutto questo quadro idilliaco, Elena si trova però a gestire i legami famigliari tra telefonate e visite nei weekend; non mancano sorprese da parte del fratellino o del fidanzato e, quando parla della sua famiglia, non solo emerge quanto loro siano fieri di lei, ma è ancora più evidente quanto lei sia orgogliosa di tutti loro. 

A questo punto noi della redazione ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato dandoci le informazioni necessarie, soprattutto ringraziamo Elena e la sua famiglia per la pazienza davanti alle nostre domande e le auguriamo il meglio. Un saluto alla squadra della Offanengo Volley e ragazzi, se vedete Elena nei corridoi, adesso non potete lasciarvi scappare un autografo!

Valentina Gaia Lorelai Brigo 

4F liceo linguistico

9 novembre 2019